Imprenditore italiano ucciso in Namibia. Il 52enne era in Africa da tanti anni. Ipotesi rapina.
ROMA – Imprenditore italiano ucciso in Namibia nella serata di martedì 14 luglio 2020. Secondo un prima ricostruzione citata da La Repubblica, il 52enne della provincia di Bergamo sarebbe morto a colpi di machete e coltelli durante la rapina forse per un cellulare.
Sono in corso tutte le indagini per cercare di risalire all’identità degli aggressori. Le testimonianze parlano di giubbotti neri e di una fuga a piedi con il telefonino della vittima. La Farnesina ha attivato i contatti con l’ambasciata italiana per avere tutte le informazioni del caso.
Imprenditore italiano ucciso in Namibia
Una tragedia avvenuta nella serata di martedì 14 luglio 2020. Secondo le prime informazioni, l’uomo sarebbe stato aggredito da due persone armate di machete e coltelli. In aiuto del nostro connazionale altre due persone che sono rimaste ferite anche se le loro condizioni non preoccupano le autorità sanitarie.
Il movente di questa aggressione non si conosce con le autorità locali che stanno effettuando tutti i controlli del caso per ricostruire meglio la dinamica dell’omicidio. La Farnesina ha preso dei contatti con l’ambasciata italiana per avere delle informazioni più precise su quanto accaduto in Namibia.
Il sindaco di Castione della Presolana: “Condoglianze alla famiglia”
La notizia della morte del 53enne è stata data dal sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati, paesino originario dell’imprenditore ucciso in Namibia.
Il primo cittadino ha voluto dare le proprie condoglianze alla famiglia della vittima precisando che “la Polizia del luogo e il Consolato Italiano stanno effettuando le indagini per individuare i colpevoli per assicurarli alla giustizia“. Una morte che ha sconvolto l’intero centro della Bergamasca con l’uomo che ormai da diversi anni viva in Africa. Accertamenti in corso per cercare di ricostruire meglio la dinamica dell’omicidio del 52enne italiano in Namibia.